DIARIO LAVORI

Dalla fase del progetto a quella di realizzazione, gli impianti costituiscono "il cuore" pulsante di Casa Hoval, perché dalla scelta e dalla qualità delle soluzioni più adatte dipende la perfetta rispondenza alle specifiche progettuali, con tutta una serie di peculiarità che fanno di Casa Hoval non solo un edificio in  classe A, ma anche un ambiente di lavoro gradevole, confortevole e a misura di chi vi lavora.     

 

Per Termigas, che ha seguito il progetto impiantistico fin dall'inizio,  con la verifica del posizionamento delle apparecchiature e dei locali tecnici e che oggi sta realizzando le reti di distribuzione, Casa Hoval rappresenta  una sfida che l'azienda ha accolto con molto entusiasmo. «La fase fino ad oggi più delicata - conferma Stefano Piatti , responsabile tecnico dell'azienda, si è sicuramente rivelata quella iniziale, perché il programma lavori imponeva tempi davvero serrati. Il momento cruciale della nostra presenza in cantiere sarà però all'inizio di settembre, quando procederemo alle tarature e alla messa a regime degli impianti. Nel frattempo si lavora su due differenti fronti: il magazzino e gli uffici, caratterizzati da esigenze impiantistiche ben diverse. «Nel magazzino - spiega Erico Rossi, Project manager Impianti elettrici,  i volumi sono molto ampi e il livello impiantistico richiesto non è così evoluto come negli uffici, sia sul piano quantitativo che qualitativo. Nell'area uffici abbiamo invece dovuto dedicare molta più attenzione a fattori quali la qualità della luce, la posizione degli impianti e in generale a tutte  le soluzioni che influenzano il microclima e il comfort ambientale». 

 

Il core business dell'attività Hoval prende forma e si fa in tre. Gli impianti installati assolvono contemporaneamente a tre funzioni: riscaldare gli ambienti, essere esposti in una sorta di vetrina permanente ed essere utilizzati per la parte pratica del percorso di formazione che Hoval offre ai professionisti del settore.  Ma addentriamoci nei dettagli delle soluzioni Hoval utilizzate.

 

Il requisito di partenza? Studiare un sistema integrato di impianti che potesse garantire un microclima confortevole e le migliori condizioni di lavoro. Per il riscaldamento e il raffrescamento di Casa Hoval sono state adottate soluzioni tecnologicamente performanti, grazie ad un impianto radiante a soffitto alimentato direttamente dalla centrale termica, mentre per garantire il ricambio d'aria sono state installate sei unità di ventilazione meccanica controllata Hoval HomeVent Comfort FR-500, con un'unità di trattamento aria per controllare l'umidità in ambiente. Per la produzione di acqua calda sanitaria è stata prevista l'installazione dei collettori Hoval UltraSol, e parallelamente, per il trasporto dell'energia all'interno dell'edificio, le pompe di circolazione ad alta efficienza Biral. Sul tetto di Casa Hoval, un impianto fotovoltaico coprirà in parte la produzione di energia. In magazzino sono stati installati sei apparecchi industriali di ventilazione DHV.

 

Una centrale termica trivalente 

Sede degli impianti di riscaldamento, sala espositiva e punto didattico-formativo per la gestione degli impianti Hoval. Il concept della centrale termica nasce dall'esigenza di poter far toccare con mano le soluzioni Hoval, garantendo una sorta di percorso esperienziale. Tutti gli impianti saranno collegati nella rete di distribuzione. Per il riscaldamento verranno utilizzate una caldaia Hoval Biolyt alimentata a pellet, abbinata ad una caldaia a condensazione a gas Hoval UltraGas®. A scopo didattico potranno naturalmente essere attivate altre soluzioni Hoval con svariate tipologie di alimentazione. Questa, in sintesi, la gamma delle soluzioni Hoval esposte nella Central termica:

 

Una centrale termica di questo tipo non ha davvero nulla di standardizzato: si è dovuta studiare  una integrazione tra più sistemi ad alta efficienza energetica,  in grado di interagire e dialogare reciprocamente. Una sfida ambiziosa e entusiasmante per la stessa Hoval che ha giocato in casa, mettendo a frutto tutto il meglio del proprio know how. E che può dimostrare concretamente il valore aggiunto delle proprie soluzioni: qualità e e performances tecniche, semplicità di gestione e manutenzione. 

 

Per la sala climatica è stata prevista l'installazione delle pompe di calore Belaria® Twin AR ad altissima efficienza, in grado di raggiungere, anche in condizioni estreme, valori COP ed EER vicini a 5 (un valore in realtà altissimo per unità condensate ad aria). Grazie a questa soluzione, abbinata a sistemi ad aria, la sala climatica può raggiungere in tempi brevissimi temperature che oscillano tra 0 ° e 40°, con qualsiasi grado di umidità. Il tutto per riproporre esattamente le stesse condizioni riscontrabili nelle varie fasce climatiche italiane.